ZENITH DEFY LAB E IL SUO NUOVO MOVIMENTO
Il giorno 15 settembre, Zenith nel corso di una conferenza stampa, presso la Zenith Manifacture di Le Locle, è stato presentato il nuovo Zenith Defy Lab ZO 342 con un innovativo oscillatore, da cui prende il nome. Infatti ZO sta per Zenith Oscillator, il nuovo organo regolatore che sostituisce il tradizionale sistema basato su bilanciere spirale. Un unico componente in silicio monocristallino, rimpiazza componenti abituali di un orologio convenzionale , non è più presente bilanciere e spirale , ancorino e neppure antiurto. Secondo Zenith sono stati eliminati circa 30 elementi presenti abitualmente in un orologio.
Questo componente , l’ Oscillatore Zenith, è opera di Guy Sémon attualmente Direttore Generale di Tag Heuer già noto per diversi progetti in Tag Heuer tra cui il Monaco V4.
I risultati in termini di precisione sono straordinari, ZO 342 ha uno scarto quotidiano di 0,3 secondi contro I -4/+6 di un cronometro COSC.
Zenith Defy Lab ha ottenuto la certificazione di cronometro dall’osservatorio di Besançon in Francia.
La frequenza è di 15 Hz (consideriamo che orologi convenzionali oggi sono mediamente sui 4Hz) e 108.000 alternanze ora (lo stesso orologio di prima 28.800Ah) e una riserva di carica di 60 ore.
L’oscillatore Zenith viene dunque inciso da una fetta di silicio e ogni singola unità prodotta è strutturalmente e funzionalmente identica agli altri; questa riproducibilità è un grande vantaggio in termini
Produttivi ed è da sempre la sfida affrontata in produzioni d’orologeria d’alta gamma.
Ha uno spessore di soli 0,5 mm. Anche la cassa è innovativa infatti è il primo orologio in Aeronith, un leggerissimo materiale a base di alluminio più leggero del titanio, alluminio e fibra di carbonio.
Di Zenith Defy Lab ne sono stati prodotti 10 pezzi tutti venduti al prezzo di CHF 29.900.
L’obbiettivo è sicuramente di portare questo innovativo prodotto su produzioni in larga scala.