Orologiai, categoria in estinzione. Un mestiere antico, che rischia di scomparire. Così inizia l’articolo scritto dalla giornalista di Bresciaoggi, i primi di settembre del 2016, alla vigilia di Banchetti in Piazza manifestazione volta a far sapere ai consumatori cosa succederà quando vorranno far riparare il proprio orologio.
E cioè che potranno farlo riparare solo presso la casa madre e non al loro orologiaio di fiducia. Perché gradualmente le case svizzere non forniscono più i pezzi di ricambio agli orologiai indipendenti. La manifestazione di Brescia fa seguito a quella di Milano, Bergamo a cui seguirà anche Napoli.

Già il 13 novembre 2015 gli orologiai con la loro Associazione Orafa Lombarda sezione Orologiai avevano manifestato a Roma davanti al Ministero dello sviluppo economico. Il problema è stato definito di irrilevante questione economica dalla Commissione Europea, nonostante l’Europa impone direttive sul libero mercato.
Ed è per questo che la categoria ha deciso di presentare ricorso alla Corte di Giustizia Europea. E’ di alcuni giorni fa il 23 ottobre 2017 che la Corte di Giustizia Europea ha confermato la decisione della Commissione Europea.