Abbiamo già visto nel articolo Lo sai come funziona movimento meccanico semplice?  quale sono le parti dell’orologio e come si chiamano.  E adesso andiamo avanti.

Calibro

Sul movimento devono essere presenti alcune informazioni, perché questo possa essere identificato.
Oltre al marchio del fabbricante e il numero del calibro, sul movimento possono essere presenti altre incisioni.

Pietre

Alcuni paesi richiedono, per esempio che siano indicate il numero delle pietre funzionali e il numero delle posizioni di controllo in fase di regolazione. Prima di proseguire è necessario spiegare alcune cose. Per pietre funzionali s’intendono quelle pietre che entrano attivamente nel funzionamento dell’orologio sia come pietre di sostegno o di rotazione di un perno di una ruota.
Le pietre utilizzate in orologeria oggi sono rubini sintetici.

Regolazione e posizioni di controllo

Altro concetto che è  importante spiegare è cosa si intende per regolazione e posizioni di controllo. Per verificare la precisione di un orologio ci si avvale di un apparecchio detto Cronocomparatore che ascolta il tic tac  e ci dice in maniera estemporanea quanto corre o ritarda in un giorno.
Questo controllo per ogni calibro il fabbricante, stabilisce in che posizioni di controllo va effettuato. Il microfono, che ascolta il tic tac, infatti è  orientabile e l’orologio può essere messo in orizzontale o in verticale.

Decorazioni

Anche la decorazione è un’operazione che consente di realizzare una superficie piacevole alla vista. Generalmente è effettuata sulle superfici visibili con l’ausilio di dischi di carta smerigliata o con delle mole abrasive.

Si possono creare decori come “cotes de Genève”, “cotes Circulaire”, “perlages”, “soleils”.

Le bisellature dei ponti sono lucidate con un bulino diamantato. In alcuni orologi d’alta gamma , i bordi dei ponti sono sottoposti a levigatura e gli angoli lucidati a mano. Sulle parti di un movimento talvolta vengono effettuati anche trattamenti galvanici. Questi consistono nel depositare,  con metodo elettrolitico, su un metallo, un piccolo strato di un altro metallo ad esempio oro, nickel o rodio.

Lo strato varia da 0,1 a 20 micron. Il rivestimento molto sottile detto flash è indicato a protezione contro l’ossidazione ma è poco resistente ai lavaggi prolungati in ultrasuoni.